- Mauro Macaione Consulenze Vino e Food&Beverage
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Vinisola nasce dall’incontro di un gruppo di persone con esperienze di vita diverse ma accomunate da un amore profondo per un’isola affascinante per i contrasti del suo territorio.
Un isola aspra e tremenda quando ruggisce il mare, incantevole e gioiosa quando splende il sole, e nel male ricca di un tessuto agricolo rimasto ancora incontaminato e storicamente perno trainante dell’economia dell’isola.
Vinisola intende contribuire alla valorizzazione dei frutti dell’isola, dei valori della territorialità e della tradizione in campo enologico tramite la produzione in loco e la distribuzione di prodotti derivati dalla regina dell’agricoltura pantesca: l’uva.
Parliamo in particolare dell’uva zibibbo, originaria dell’Egitto ed introdotta dai fenici nel meridione d’Italia ed a Pantelleria, dove tuttora ne viene coltivata la quasi totalità della produzione nazionale.
Passione, tradizione e alta qualità sono gli elementi chiave che guidano questa avventura.
| Vini da non perdere
Uno spumante da sole uve Zibibbo, ricco dei sentori, del mare e del sole di Pantelleria, con tutta la fragranza dello Zibibbo, frutti mediterranei e agrumi.
Equilibrato e caldo … un sogno … già al primo sorso riempie il cuore e i sensi di gioia profonda ed appagante, Shalai è l’espressione dialettale siciliana che rappresenta la sensazione di intenso appagamento e profondo piacere che dovrebbe essere diritto naturale di ogni persona di gusto.
Zefiro nasce dalle uve delle viti zibibbo ad alberello basso pantesco, protette dai venti fra i muretti dell’Isola. Dal colore giallo paglierino con riflessi dorati, ha un profumo caratteristico di uva zibibbo, aromatico, avvolgente e persistente.
Di alta qualità e struttura, ottimo anche per aperitivi, è ideale per accompagnare piatti a base di pesce o verdure, piatti forti tipici mediterranei e piatti di carni bianche.
In ogni terrazzo delimitato da muretti a secco e coltivato a zibibbo, l’uomo ha sempre cercato di sfruttare al massimo lo spazio coltivabile. A tal proposito in prossimità dei muri, associato alle piante di capperi, veniva piantata qualche piccola pergola di uva bianca o rossa per farsi il vino per se.
Tale vino rimaneva con un po’ di frizzantino. Dall’osservazione di questa tradizione è nata l’idea di produrre un vino da uve zibibbo tardive a fermentazione lenta, la cui leggera frizzantezza esaltasse la freschezza aromatica tipica del vitigno.