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Negli anni ’80, l’architetto Salvatore Geraci non immaginava di diventare produttore di vino, finché l’amico Luigi Veronelli lo spronò a imbottigliare il proprio vino e a recuperare il Faro, un’antica denominazione messinese a base di Nerello Mascalese. Oggi, l’azienda Palari ha sede in una villa settecentesca a Santo Stefano Briga e si estende su soli sei ettari, coltivando vitigni autoctoni come Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio, Nocera, Acitana e Galatea.
L’unicità del terroir, le rese bassissime e una vinificazione senza chiarificazioni né filtrazioni rendono i vini di Palari un’eccellenza siciliana. Il Faro, punta di diamante della cantina, e il Rosso di Soprano si distinguono per eleganza e profondità.
Secondo nato nella cantina Rosso di Soprano conserva l’eleganza e il carattere distintivo del Faro DOC, ma con un profilo più fruttato e immediato. Seduce con la sua intensità aromatica e avvolge il palato in un’esperienza gustativa armoniosa e appagante.
Ottenuto da uve Francisa, un clone siciliano del Cabernet Franc Santa.Nè si distingue per un bouquet ampio e complesso, con sentori avvolgenti di frutti rossi, spezie e leggere sfumature affumicate. Al palato è morbido e avvolgente, con tannini vellutati e una lunga persistenza che ne esalta l’eleganza.
Primo vino nato dall’azienda oltre 20 anni fa, il Faro Palari è il simbolo della rinascita di questa storica denominazione messinese. Un vino di straordinario equilibrio ed eleganza, con tratti che ricordano un grande Bordeaux. Un vino che è ormai una garanzia nel panorama enologico siciliano.
