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Plozza (sarzi)

I tesori della valtellina.

Si può certamente definire eroica l’attività svolta oltre 2000 anni fa dai viticoltori valtellinesi. I pendii scoscesi della valle non sembravano affatto adatti per essere coltivati, ma grazie all‘ingegno degli agricoltori di quel tempo ci si rese conto che in queste zone, baciate dal sole per lunghi periodi dell‘anno, poteva crescere ottima uva: bisognava solo creare le strutture adatte. Grazie a un immane lavoro sono così sorti 2500 chilometri di muri a secco, che si estendono per 50 chilometri lungo tutta la zona viticola valtellinese: migliaia di sassi, posati con cura certosina, formano ora la più estesa area vinicola terrazzata del mondo.

Le uve Nebbiolo della Valtellina maturano su questi pendii soleggiati, prima di essere raccolte con cura, grappolo dopo grappolo, dalla mano dell’uomo. Il clima mediterraneo e le condizioni del terreno particolarmente favorevoli completano l’elenco dei fattori che rendono possibile la produzione di vini di grande qualità. Tra questi figurano anche quelli ottenuti da uve Nebbiolo, le stesse usate per i pregiati Barolo del Piemonte.

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Sassella Riserva

Sassella Riserva

Il bouquet olfattivo è complesso, spazia dai sentori fruttati di marasca alle note speziate di noce moscata, chiodi di garofano e cannella.

Sforzato Black Edition

Sforzato Black Edition

Il profumo intenso, speziato, con sentori balsamici che si accompagnano ad aromi di frutti di bosco e spezie.

Lombardia Vini nazionali

Plozza (sarzi)