Durante la prima guerra mondiale, il portoghese Manuel De Sousa va in Francia a combattere con gli alleati. Rientrato in patria al termine del conflitto, la crisi economica lo convince a tornare in Francia e a stabilirsi ad Avize, in Champagne. Il figlio Antoine sposa la figlia di un viticoltore, Zoémie Bonville, e fondano insieme il Domaine De Sousa, attualmente gestito da Erick De Sousa.
L’azienda produce 75.000 bottiglie e possiede 11 ettari suddivisi in 42 parcelle con un’età media delle viti di 45 anni. Nel 1989, Erick inizia la conversione delle vigne del Domaine in agricoltura biologica, portando a compimento la trasformazione nel 1999. Oggi, per le operazioni in campo, non vengono più utilizzati trattori, ma cavalli. La fermentazione viene effettuata in cuve d’acciaio, utilizzando solamente lieviti indigeni. Per le uve provenienti dalle vigne di oltre 50 anni, la vinificazione avviene in barrique per donare maggiore grassezza ai vini.