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Vini per San Valentino e per chi si ama ogni giorno.

Quali sono i vini da bere a S. Valentino? Bolle Francesi, o ci sono alternative siciliane ed italiane?

Tutto perfetto, le rose rosse (dispari di numero), le luci, la musica, tutto è speciale, ma il vino?
Al vino non ci si pensa, quasi, mai, ma forse è sempre lui a rendere i momenti speciali, a caricarli di quel plus che li strappa all’incedere del tempo, a quel privé della memoria destinato ai ricordi indelebili.

I momenti speciali sono sempre sparkling, a costo di sembrare poco fantasiosi, e quasi sempre bolle francesi, anche perché, a meno che non vi capiti di vincere spesso gare di formula 1, credo che la vita non offra tante occasioni migliori, per aprire uno Champagne, della sera del 14 Febbraio.

La maison più antica, la bottiglia più cool, di Champagne ce ne sono tanti ma a San Valentino nessuno come lui: Gossett.

Per dire “Ti amo” in modo più convincente del solito, per stupirla dopo che gli anniversari iniziano a diventare appuntamenti di routine, per dare grip a una storia iniziata da poco, questa bolla nata nelle Marne in epoche meravigliosamente più libere di questa, è sempre la scelta giusta.

La prima scelta è sul Rosè, perché nelle occasioni speciali devi sempre osare non giocare sul sicuro, (ne sanno qualcosa i 49ers), il Celebris da aprire con quella che se non l’avete ancora sposata, contate di farlo a breve, o con quella che avete già sposato ma risposereste domani, e se il Rosè è troppo ardito c’è sempre il Blanc de blancs, il brut Grand Blanc de Blanc perché lo Chardonnay in purezza è sempre una magia, anche in questi tempi difficili, anche se stiamo per estinguerci e il Milan è in crisi.

Non solo champagne

Se lo Champagne è troppo da plutocrati, da 1% e da fighetti, ma non volete rinunciare alla Francia, abbiamo una buona notizia per voi, i nostri cugini d’Oltralpe fanno anche anche vini incredibili, in posti un po’ più strani, tipo l’Alsazia, meno cool da dire, ma tanto, tanto bello da bere, vini appaganti per amori contromano, come il Riesling di Trimbach, il Gewurztraminer di Domaine Weinbach, che piace sempre alle donne, o se volete provare altro il Pinot Gris di Domaine Zind-Humbrecht.

E se proprio non volete bere i bianchi? Visto che bere acqua o analcolici non è un’opzione, c’è sempre la Borgogna no? Esistono rossi più adatti ad essere bevuti guardandosi, dolcemente negli occhi? Credo di no. Il pinot nero di Francois Mikulski, elegantemente forte, risolutamente sensuale è una opinione raffinata ma un po’ più bohémien per chi pensa, e sono tanti che il vino dell’amore sia soltanto rosso. Un’alternativa che vi consigliamo è Bailly Lapierre, fa, anche, un rosè dalla sensualità, quasi, sfacciata, ma il Blanc de Noir da Pinot Nero è quello da bere con la donna a cui vorrei portare il caffè, la mattina di qui alla fine del mondo.

Vini romantici Italiani

Ovviamente i vini dell’amore non possono essere solo francesi, anche l’Italia ha i suoi vini romantici, io partirei da un bianco aromatico, se uscite con una ragazza che conoscete da poco, un aromatico figlio delle Alpi sbaglia di rado, un po’ come gli Smiths, e Lana Del Ray, un Gewurztraminer non vi farà sentire il compagno più originale del mondo, ma di sicuro sarà ottimo da bere assieme, ancora meglio alla seconda bottiglia, perchè con quei profumi come si fa non baciarsi?

E se serve un Rosso? Non si può che andare in Toscana, la terra di Dante e del Dolce Stil(l) novo, un chianti di Tenute Folonari ad esempio, anche il base è buonissimo ma vista l’occasione speciale andrei sulla riserva, che dopo avere bevuto assieme un sangiovese così, lasciarsi sarà davvero difficile amici.

Ma visto che l’Italia non finisce con la linea gotica, un rosso del sud, caloroso e passionale è sempre una ipotesi in campo, specie se in cucina si fanno le cose in grande, Aglianico in purezza dal Vulture ovviamente, che l’amore e i vulcani, (anche spenti) sono sempre andati molto d’accordo, calore fisicità, in un rosso davanti a cui fare progetti, veri, non Ikea, un vino davanti a cui è impossibile mentire, così sincero davanti al quale anche le poker face abbassano le carte.

I Vini siciliani Romantici

E se, giustamente a San Valentino si volesse bere siciliano?

Il Murgo Brut Rosè è sempre una opzione romantica, un nerello mascalese finissimo, di vulcanica eleganza, un metodo classico, romanticamente intellettuale, come il primo De Gregori, per intenderci, ma, se restiamo sull’Etna, potrebbe essere la serata giusta per stappare un bianco importante, come A’ Puddara di Tenuta di Fessina, uno dei bianchi più affascinanti del mondo, nel suo essere al contempo sontuoso e appagante, un vino davvero notti che non vorremmo finissero.

Il rosso siciliano più romantico? La new entry di Alessandro di Camporeale, che col Syrah con una donna raramente si sbaglia e qui è un Syrah ai massimi livelli, un Cru vero, MNRL, un vino davvero da grandi occasioni, da grandi amori, da grandi speranze, un vino che seduce, disseta e si insinua, a lungo nei ricordi, un rosso per amori che tendono all’infinito, come la sua persistenza.

Buon Eno San Valentino a tutti.

P.S Questa lista è valida a tutti gli innamorati che decidono di bere bene, da soli, a cena.